Emanuele Camerini

Emanuele Camerini

Emanuele Camerini (Roma, 1987) è un artista visuale che affianca al lavoro editoriale un percorso di ricerca personale concentrato su tematiche legate alla tradizione e al ricordo.
Dopo il diploma in Fotografia allo IED, frequenta il corso in Visual Storytelling presso la DMJX di Aarhus (Danimarca).

I suoi lavori sono stati esposti in festival in Italia e all’estero, tra gli altri Fotografia Europea, SI Fest, Riga Photomonth. Nel 2020, con l’opera inedita Bradbury, è tra i vincitori del bando Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere promosso da MAECI-DGSP / MiC-DGCC

Ha pubblicato due libri: Notes for a silent man (2016, Witty Books) e Beginner’s Luck (2022, Giostre Edizioni). Collabora con testate nazionali ed estere quali Financial Times, The Wall Street Journal, Telegraph, ZEIT, Stern, la Repubblica.

www.emanuelecamerini.it/
www.instagram.com/emacame/

Dream

Si muovono leggeri, in silenzio, quasi nuotando in quel mare di odori e di voci che è il Macrolotto Zero di Prato. Sospesi tra sogni, aspettative, desideri, i giovani ragazzi di origine cinese vivono le loro vite con il movimento e la trasformazione costanti, tipici dell’età adolescenziale.

Essere adolescenti non è mai cosa semplice, ancor meno se si cresce in una realtà lontana e totalmente diversa da quella che si respira in famiglia. Questi ragazzi cercano la propria identità dietro gli schermi dei loro telefoni o in qualche videogioco dall’ambientazione fantastica. Con le cuffie che diffondono musica pop cinese, c’è chi fra qualche anno vorrebbe tornare in Cina perché non si sente totalmente a suo agio nei ritmi della vita occidentale; chi invece sogna di diventare ingegnere informatico e sviluppare software.

Sono biglie che fluttuano. Come quelle del bubble tea, la loro dolcissima bevanda preferita. Il Macrolotto è un pezzo di Italia che oramai è Cina; che si è trasformato rimanendo pur sempre fedele al contesto urbanistico così tipico di questa area manifatturiera. Pertanto non ha più senso parlare di differenze o confini geografici, di comunità cinese e di comunità pratese.

I ragazzi che popolano quest’area rappresentano la comunità, senza necessità di dover aggiungere un aggettivo che la identifichi.

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