
Alessandra Carosi (1984) è un’artista visiva italiana con base a Parigi. La sua ricerca esplora fotografia, arti visive e trasformazione materica, intrecciando psicologia e alchimia. Vincitrice del Premio San Fedele (2018), il suo libro d’artista Ruota è stato selezionato al Kassel Dummy Award.
Selezionata in numerosi premi internazionali, ha ricevuto riconoscimenti alla Bourse du Talent di Parigi, alla Fondazione Fabbri di Treviso, al BYOPAPER Award di Arles e all’Emergentes Award di Braga, tra gli altri. Ha esposto in istituzioni come la Triennale di Milano e la BnF di Parigi.
Partecipa regolarmente a residenze artistiche, tra cui la Cité des Arts (FR) e Hangar (PT). Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Sono acqua (2024)
In questo progetto l’autrice abbraccia l’idea che l’acqua non sia solo una sostanza, ma un’entità femminile alchemica, capace di trasmettere emozioni. Alessandra Carosi lavora alla creazione di una geografia del sensibile, legata alla salinità dell’acqua, in cui sperimenta con acqua marina direttamente su carta fotosensibile, al fine di ottenere dei fotogrammi che incarnino ciò che ella definisce paesaggi emotivi.
Dopo aver fatto interagire la carta sul litorale, lavora in camera oscura a luci accese con diluizioni non standard.
Attraverso questo processo, paragonabile a un rituale alchemico, l’autrice tenta di svelare l’invisibile, materializzando la connessione tra il microcosmo soggettivo del corpo e il macrocosmo materico dell’universo.
Il rituale diventa così un atto trasformativo, in cui gli elementi naturali si fondono con l’immaginario emotivo per dar vita a nuove forme di espressione. La serie che ne risulta mette in discussione la fotografia tradizionale di paesaggio e si addentra nell’astrazione.
